Per ciò che attiene il costo standard, di cui sono fondamentalmente convinto sia strumento indispensabile per una corretta organizzazione di servizi e la razionalizzazione dei relativi costi, non ho mancato di ricordare e sollecitare la sua applicazione nella scuola ad ogni ministro che si è insediato a Trastevere.
la definizione “senza scopo di lucro” non attribuisce alcun ruolo significativo alla natura giuridica dell’ente gestore, ma punta sulla finalità non lucrativa perseguita dalla scuola, sono ancora in vigore a livello regionale e nazionale vecchie norme e nessuno ha ancora messo mano per razionalizzare e definire questa situazione che finisce per dar vita ad “una guerra dei poveri” per la ripartizione dei contributi stanziati, oltretutto pochi, come sopra ricordavo, e che tocca diversi aspetti importantissimi per le scuole del settore: