La nuova procedura deve considerare tutte le esigenze di sistema e , dall’approvazione della legge 62/2000, deve tener conto che le scuole paritarie fanno parte a pieno titolo, e dovrebbe essere anche con pari dignità, dell’unico Sistema nazionale di istruzione e formazione.
Il fatto che questa sia la sesta riforma in vent’anni evidenzia la complessità del problema e , come nel passato, vincoli e veti hanno fatto partorire riforme che hanno dato solo risposte parziali alle esigenze non solo legate alla modernizzazione e all’innovazione del nostro sistema scolastico di istruzione e formazione, ma anche alle esigenze sociali legate all’urgenza ed al dovere di dare una stabilizzazione di lavoro ai docenti, giovani in primis, affinché possano programmare il loro futuro personale.