Quando in Commissione si è chiusa la scadenza per la presentazione degli emendamenti è iniziato, non senza qualche preoccupazione, “il tempo dell’attesa” per valutare l’effettiva disponibilità politica e soprattutto quante fossero le risorse disponibili per la copertura degli emendamenti presentati.
L’unico punto che ha avuto la giusta attenzione riguarda gli alunni con disabilità e la necessità di incrementare le risorse onde ridurre l’odiosa discriminazione verso gli studenti e le famiglie che frequentano le scuole paritarie, come ho approfondito in un mio articolo qualche tempo fa.