A distanza di un anno dall’inizio della pandemia, nel febbraio 2021, il 59% dei ragazzi intervistati rilevavano infatti un aumento dei reati di cyberbullismo, il raddoppio del tempo trascorso online, ed uno su cinque si definiva “sempre connesso”.
una condotta connotata da insulti e minacce sui social, sostenuti fino a provocare il crollo psichico delle vittime;