“Bisogna coniugare le politiche ambientali con l’industria, con proposte concrete che devono colmare il ritardo determinato dal fatto che l’auto era stata dimenticata.
Pensare di sfruttare la situazione per una svolta epocale, puntando solo sull’elettrico, è pericoloso, senza dimenticare quelli che sono i rischi generati dalle polemiche sugli incentivi, che di fatto paralizzano la ripartenza“.