Una sorta di riedizione del voto di scambio elettorale nell’era della digitalizzazione.
Nel corso dei lavori parlamentari per la riconversione in legge del Decreto rilancio è stato introdotto un emendamento proposto dal M5S, ispirato dalla Ministra della funzione pubblica Dadone, che proroga l’utilizzo massiccio dello smart working, per almeno in 50% del personale sino alla fine del 2020, e dispone che la struttura dirigenziale delle pubbliche amministrazioni dello Stato si attivi per allargarla al 60% nel 2021.