Ad esempio, cosa farà l’Italia con i circa 20 miliardi di euro cui avrebbe diritto in base alla sua quota detenuta nella base di capitale del Fmi, pari al 3,17%?
Viene da chiederselo, visto che oggi l’executive board del Fmi si riunirà per discutere appunto i dettagli del piano che dovrebbe portare a un aumento record degli Special Drawing Rights (SDR), i diritti speciali di prelievo, qualcosa come tre volte quanto messo in campo dopo il crollo di Lehman Brothers (204 miliardi).