Il prezzo del no della Commissione Ue alla possibilità di intervento attraverso il Fondo interbancario sul caso Tercas e di conseguenza sulle altre crisi degli istituti posti in risoluzione e sulle venete lo quantifica il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini.
Per le banche italiane i maggiori oneri derivanti dall’impossibilità di utilizzare il Fitd, il Fondo interbancario per la tutela dei depositi, sono stati pari a circa 12 miliardi, risorse che sarebbero state utilizzate in maniera più produttiva per erogare credito ed effettuare ricapitalizzazioni.