Anzi, in questi tre episodi The Handmaid’s Tale non rinuncia ad aumentare ulteriormente la complessità del racconto.
Probabilmente è giusto così, perché questi tre episodi, a partire della figura di Esther che è ella stessa una bambina-soldato dalle motivazioni, desideri e responsabilità complesse, ci hanno dato le stesse sensazioni forti che amiamo associare a The Handmaid’s Tale, senza dimenticare l’importanza di un riflessione che continua a essere feconda e, adesso, ampliata forse orizzonti finora inesplorati.