vogliono arrivare a produrre un miliardo di ostriche entro il 2035.
Oggi si pensa di tornare a quelle barriere, perché le ostriche, oltre a essere dotate di un elevato potere nutrizionale e a non richiedere nutrimento da parte degli uomini, filtrando ognuna fino a 190 litri di acqua al giorno, riescono a esercitare un potente effetto depurante sui nitrati, che favoriscono le fioriture algali alla base delle “zone morte”, e molto altro come metalli, tossine e batteri, come accade nel Coney Island Creek, oggi inquinato quanto il New York Harbor cinquanta anni fa.