Non è chiaro a che punto sia Starbucks con l’eliminazione globale di uova e ovoprodotti da allevamento in gabbia, che dovrebbe completare nel 2020.
Il Ciwf rileva che spesso c’è ancora poca chiarezza nella filiera e a volte non si capisce se gli impegni sono validi per tutti i paesi in cui una certa azienda è presente e per tutti i suoi marchi.