Quelli al carbone attivo, per lo più presenti nei dispenser dei frigoriferi, nelle brocche e all’estremità dei rubinetti, sono quasi del tutto inefficaci e imprevedibili, al punto tale che in alcuni test l’acqua a valle è risultata arricchita in Pfas rispetto a quella in entrata.
Lo hanno dimostrato i ricercatori dell’Università della Carolina del Nord e della Duke University, che in uno studio pubblicato su Environmental Science & Technology Letters hanno analizzato 89 campioni di acqua filtrata – 76 con filtri posti all’uscita del getto d’acqua e 13 all’entrata – prelevata da abitazioni e uffici di diverse contee.