Non resta che navigare a vista, sperando di non finire vittime delle prossime bordate.
L’effetto Renault che aveva spinto lunedì al rialzo dell’8% i titoli Fiat Chrysler si è per ora esaurito lasciando spazio alle preoccupazioni sollevate dall’ultimo diktat di Donald Trump, stavolta sul Messico.
Al di là delle oscillazioni sui mercati, le peripezie americane di Fca ci avvertono che ai tempi del protezionismo trionfante torna a valore il principio del primato della politica sull’economia, anche nella forma un po’ rozza e muscolare che Trump sta imponendo ai mercati, rovesciando le regole dell’economia globale, basate sulla certezza dei diritti fissati dai trattati.