Scoprendo che non può bastare nemmeno una conversazione arguta con Scott Fitzgerald – sappiamo quanto questa rivelazione costi a Woody Allen, la cui segreta aspirazione era di realizzare un grande romanzo fitzgeraldiano sull’illusione e il crollo delle aspettative –, non fosse altro perché Fitzgerald, come ogni altra figura che appare in Midnight In Paris, non è reale, ma solo una proiezione stinta e poco affidabile delle fantasie nostalgiche di Gil.
www.corriere.it 05/05/2021 06:15 -
baseball, dal divano del suo soggiorno, alle spalle tanti libri, Woody Allen parla di Rifkin's Festival , il primo grande film che ·