Intervenuta sulle pagine de La Stampa, Paola Mastrocola non ha utilizzato troppi giri di parole… «È come se la scuola dicesse che non ha fatto scuola per due anni, se ora accetta che i ragazzi si dichiarino impreparati a sostenere uno scritto di latino o di matematica», l’analisi della scrittrice e insegnante.
«Se aboliremo gli scritti, sarà da parte della scuola un’ammissione di colpa.