Non lontano da un altro film di Scorsese di qualche anno prima, Re Per Una Notte, Quei Bravi Ragazzi racconta una tipica storia di ambizione che segue le regole del capitale – nella sua forma ovviamente pervertita –, la ricerca del successo a tutti i costi per agguantare il proprio pezzo di sogno americano.
Partendo dalla storia vera del libro omonimo di Nicholas Pileggi, Quei Bravi Ragazzi segue le vicende, raccontate in prima persona in voice over, di Henry Hill (Ray Liotta), mezzo siciliano e mezzo irlandese – il quale quindi per ragioni di sangue è destinato a non poter mai diventare mai un boss –, che dall’adolescenza a New York negli anni Cinquanta fino all’età adulta negli Ottanta vive sempre incatenato al mito dei bravi ragazzi e della loro vita straordinaria.