“Per quanto riguarda l’attività di controllo e contenimento (cosa diversa, come sanno bene i tre consiglieri, dall’attività venatoria) del cinghiale – prosegue l’assessore Morroni -, non solo non ho mai espresso un parere negativo su queste modalità d’intervento, ma le ho sempre sollecitate fino a potenziarle anche grazie all’introduzione della caccia di selezione al cinghiale che questo Assessorato ha voluto e perseguito nell’ambito di una volontà politica (questa, sì) tesa a farsi carico del problema del forte sovrannumero di questa specie selvatica e dell’impegno a conseguire una riduzione della sua presenza”.