Se non che lo stesso Gurrado deve convenire che “certo, un concorso con domande a risposta multipla è uno strumento troppo superficiale per valutare le capacità di un insegnante, è un’ordalia a capocchia che rischia di bocciare in prima istanza candidati ideali …”.
Ad esempio potrebbero essere utili per una pre-selezione in base al possesso di requisiti minimi per accedere al concorso vero e proprio.