L’indagine federale ha prodotto più di una dozzina di condanne e ha rivelato che leader sindacali e dirigenti automobilistici hanno infranto le leggi federali sul lavoro, rubato fondi sindacali e ricevuto tangenti e benefici illegali da appaltatori sindacali e dirigenti di Fiat Chrysler Automobiles.
Un dirigente statunitense di Fiat Chrysler ha ammesso lunedì che la casa automobilistica ha cospirato per violare le leggi federali sul lavoro pagando più di 3,5 milioni di dollari in tangenti ai leader sindacali, segnando una nuova macchia per un’industria automobilistica afflitta da scandali negli ultimi anni che coinvolgono emissioni di veicoli e apparecchiature difettose implicate in centinaia di incidenti mortali.