Anche queste, come le precedenti, non ricadono sulle tasche dei marchigiani, perché – questo gli anticaccia non lo dicono – ogni anno i cittadini cacciatori delle Marche versano alla Regione 1 milione e 800 mila euro che dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, essere utilizzate solo in un apposito capitolo destinato alla gestione faunistico venatoria.
A tutto questo, la caccia e i cacciatori, contrappongono non solo la loro attività durante i mesi della stagione di caccia, ma interventi selettivi e di contenimento, oltre che di prevenzione e ripristino, durante tutto l’anno, attraverso l’impegno di volontari formati e preparati.