La Mercedes ha dedicato buona parte della prima sessione a effettuare test con le nuove gomme ed è parsa il team più attento a trarre utili informazioni dagli pneumatici, mentre Ferrari e Red Bull, per fare un esempio, hanno cercato di alternare i lavori per il 2020 con l’esigenza di non trascurare il presente e il weekend di gara.
Mario Isola, responsabile quattro ruote di Pirelli Motorsport, era preparato a queste reazioni, perché le gomme 2020 avranno un po’ meno grip, ma l’effetto percepito in USA è stato maggiore perché le monoposto non sono state configurate per gli pneumatici del prossimo anno che hanno una diversa costruzione, per cui era inevitabile che non si sentissero a loro agio.