A dare l’allarme è la Coldiretti, ricordando che i due Paesi garantiscono circa un terzo delle esportazioni mondiali di grano A preoccupare la Coldiretti è il fatto che un eventuale conflitto possa “danneggiare le infrastrutture e bloccare le spedizioni dai porti del Mar Nero, causando un crollo delle disponibilità sui mercati mondiali” e alimentando il rischio di carestie e tensioni sociali La Russia è il principale Paese esportatore di grano a livello mondiale, mentre l'Ucraina si colloca al terzo posto, è inoltre “quinta per i 36 milioni di tonnellate di mais per l'alimentazione animale e settima per i 25 milioni di tonnellate di grano tenero” per la produzione di pane, pasta, biscotti A gennaio l’indice dei prezzi alimentari della Fao – riferisce la Coldiretti – ha già fatto registrare il massimo di sempre, con i prezzi dei cereali che sono aumentati del 12,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente L’emergenza riguarda direttamente l’Italia, che importa il “64% del proprio fabbisogno di grano per la produzione di pane e biscotti”.