Nelle acque degli Stati Uniti sono presenti quasi 42 mila potenziali fonti di sostanze poli e perfluoroalchiliche (Pfas), composti chimici permanenti molto dannosi per la salute umana, che si accumulano nell’organismo e non si dissolvono nell’ambiente.
La stima, impressionante, arriva dall’ultimo studio dell’Environmental Working Group, l’associazione ambientalista che da anni conduce ricerche sul tema e ha appena pubblicato un rapporto su ciò che si trova nelle acque di superficie o nell’acqua potabile degli Stati Uniti.