In questo senso Un Tranquillo Weekend Di Paura, diretto dall’inglese trapiantato a Hollywood John Boorman, è un’opera paradigmatica, per la quale molti dei recensori hanno utilizzato la definizione di apologo, da Alberto Moravia – “un incubo simbolico, una vicenda fortemente ideologizzata, quasi da apologo” – al finissimo Franco La Polla – “un amaro apologo che si staglia come uno dei più impressionanti risultati della riflessione che il cinema americano contemporaneo ha intrapreso sui valori della stessa civiltà occidentale”.