A Venezia ci pensano le microalghe a mangiare la CO2 emessa dalle grandi ciminiere di Porto Marghera, il polo chimico industriale che s'affaccia da più di cent'anni sulla laguna veneziana.
In pratica masse di microalghe, che misurano appena qualche micron, vengono posizionate all'interno di cilindri alti all'incirca due metri, nutrite con le grandi quantità di anidride carbonica che fuoriescono dalle ciminiere degli stabilimenti di Porto Marghera attivano il processo di fotosintesi.