Ma quali sono i presupposti per poter esercitare l’azione revocatoria?
E di queste, quali sono giuste e quali errate?
L’azione revocatoria è concessa al creditore a salvaguardia dell’integrità del patrimonio del debitore, con l’effetto di rendere inefficace nei confronti del solo creditore che ha agito, l’atto di disposizione del patrimonio, compiuto dal debitore con la consapevolezza di ledere la garanzia del creditore.