Infatti la “Commissione centrale polacca” citata non si riferisce al campo di sterminio di Chelmno ma, cosa nota a chiunque abbia mai studiato anche solo a livello di base l’Olocausto, al numero complessivo delle vittime ebree nella Polonia invasa post-Operazione Barbarossa, una stima per difetto delle vittime morte durante l’Olocausto.
Come riporta Patrick Montague, quando le forze di liberazione arrivarono a Chelmno, tutti i documenti in possesso del Sonderkommando erano già stati distrutti, portando così l’Armata Rossa in prima battuta, gli inquirenti in seconda, a provare ogni mezzo per ricostruire in modo almeno parziale un elenco delle vittime.