Se davvero a scuola si dovesse giungere a valutare le soft skills, almeno agli allievi non facciamolo sapere.
E forse bisognerebbe riflettere sul dato di fatto per cui, a mano a mano che la scuola, anche la scuola superiore, ha indebolito e messo più in ombra il momento cognitivo a favore della condivisione di esperienza, a scapito del peso assegnato al lavoro individuale di studio, il disagio psicologico nelle aule non è diminuito ma dilagato.